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Bando del Barone di Verbanium

Le montagne della follia

Giorno Venteunesimo del Mese del Lupo 1122

Udite udite!

Che la voce e la volontà di sua signoria il Barone Vittore Caretti, signore di Verbanium, giunga all'orecchio degli impavidi della Penisola elaviana!

Sua Eccellenza chiede a tutti coloro sufficientemente ardimentosi da rispondere alla chiamata di adunarsi alle porte della città per indagare sui recenti fatti accaduti. Un gruppo di esplorazione e ricerca era stato inviato per mappare luoghi da tempo non calcati dall’uomo e constatare la presenza effettiva di vetusti giacimenti aurei caduti in disuso. Di questi esperti apripista ed esploratori veterani, solo uno però ha fatto ritorno, ma confuso e delirante.  

Le sue parole e la vista della sua mente sconvolta hanno scosso i cuori di coloro che lo hanno soccorso e destato la preoccupazione del nostro amato Barone.

La gravità del momento ed il sommo interesse nella sicurezza della popolazione da parte di sua Eccellenza richiedono gli estri, i talenti e le capacità che solo gli esperti più valenti possano vantare.

Gli abitanti di Verbanium attendono con fede i propri paladini: tutti coloro che coglieranno questa preghiera e la richiesta del Barone, riceveranno nuove in nostro possesso per adempiere nell'impresa.

Cecco da Avoneg, Bardo di Corte

Per conto di 

Vittore Caretti, Barone di Verbanium